"Giuseppe Petrilli è un eccezionale cantore dell'universo muliebre. Le seducenti signorine al centro delle sue creazioni emanano una vibrante sensualità, un'impulsività immaginifica, un erotismo vigoroso finemente plasmato su tratteggi flessuosi, su chiaroscuri veementi - quasi sottratti ad una istantaneità fotografica - e su una pluralità d'espressioni creative, a volte mordaci, che schiudono fascinose prospettive alla nuda bidimensionalità dei corpi immortalati." (2007, Coniglio Editore)
Catalogo mostra - Milano, 2007. "Mi piacciono quelle gambe trasformate in lunghe strade bianche dove smarrirsi, mi diverto a immaginarmi percorrere CURVE PERICOLOSE come quelle paraboliche dei polpacci e della pianta dei piedi." (Maurizio Sciaccaluga, art curator)
Catalogo mostra, Palazzo D'Auria Secondo - Lucera, 2007. "Quando pensi di poter mangiare, divorare, distruggere vieni alle volte nell’arte mangiata, divorata, distrutta e dall’artista ricomposta a suo piacimento." Clelia, modella.
